RATIO è un CTS, ovvero un comitato tecnico-scientifico senza scopi di lucro, per l’approfondimento, l’informazione e la divulgazione tecnico-scientifica sulla sicurezza e alla gestione dei rischi nei cantieri, specialmente i Rischi Territoriali Interferenti (ovvero il rischio bellico, il rischio archeologico, il rischio ambientale e il rischio antropico).
Testo del video
Ratio è uno spazio di approfondimento tecnico-scientifico rivolto ai professionisti delle costruzioni e, in generale, a tutte le persone interessate alla sicurezza e alla gestione dei rischi.
In questo spazio approfondiremo tantissime tematiche legate ai progetti e ai cantieri. Andremo a capire cosa è importante da considerare, come si svolgono le valutazioni dei rischi, quali sono gli obblighi normativi e, in generale, come poter ottimizzare i costi progettuali e realizzativi senza penalizzare tre cose fondamentali: la qualità, le tempistiche e la sicurezza.
Questo spazio nasce proprio dall’esigenza di fare chiarezza su tematiche estremamente attuali ma spesso confuse per la maggior parte dei professionisti, come i Rischi Territoriali Interferenti, denominazione che abbiamo coniato per raggruppare in un unico macrogruppo la Valutazione del Rischio Bellico residuo (VRB), la Bonifica Ordigni Bellica (BOB), le procedure normate in tema di archeologia, le procedure di bonifica ambientale e il rischio antropico.
Cosa contraddistingue Ratio e rende unico questo spazio? Essenzialmente 3 cose: la competenza, la multidisciplinarietà e l’indipendenza. Ratio è infatti un Comitato Tecnico-Scientifico indipendente che ha come unici obiettivi la promozione, l’informazione e la divulgazione tecnico-scientifica delle tematiche legate ai cantieri e ai progetti civili. Ratio raggruppa un pool di professionisti esperti nei diversi settori di interesse, i quali mettono a disposizione la loro esperienza e la loro competenza per spiegare, in modo pragmatico e con esempi pratici, come gestire e risolvere situazioni critiche nei cantieri, spaziando da casi estremamente particolari alle classiche situazioni che affliggono tutti i progetti in Italia.
Ciascun contenuto presentato sarà sviluppato e seguito da tecnici professionisti nella materia.
Ci sarà quindi il contributo di ingegneri civili, esperti nel coordinamento sicurezza e specializzati nella VRB, che spiegheranno come eseguire questa valutazione in modo corretto;
avremo il contributo di dirigenti tecnici BCM ovvero bonifica campi minati, per descrivere nello specifico l’attività di bonifica bellica;
avremo il contributo di archeologi specializzati nelle valutazioni preliminari e negli interventi di archeologica d’urgenza, con i quali si potrà approfondire le varie attività archeologiche e come rapportarsi con la Soprintendenza;
avremo il contributo di geofisici specializzati in indagini strumentali, con i quali si scopriranno le tecniche per indagare il sottosuolo e come ottenere informazioni dal punto di vista bellico, archeologico e ambientale; e come, attraverso questi rilievi, sia possibile anche ricostruire le reti dei sottoservizi senza dover scavare o demolire pavimentazioni;
avremo il contributo di tecnici ambientali, con i quali si scoprirà come strutturare una campagna di indagini ambientali e quali accortezze tenere nella bonifica ambientale.
Avremo insomma tantissimi contributi di tecnici specializzati e competenti nei diversi settori e tantissime tematiche da approfondire.
Oggigiorno non si può ignorare un fatto: per definizione tutti i progetti, anche i progetti civili o edili, sono unici. E con il progredire degli anni diventano sempre più complessi e articolati, poiché devono innestarsi in difficili contesti urbani e burocratici: per giungere ad un risultato di qualità si necessita, quindi, di approcci e soluzioni coordinate e multidisciplinari, che consentano di rispettare tempi, costi e risorse disponibili.
In poche parole i progetti devono essere sostenibili.
Questa è la sfida rivolta a tutti i professionisti che oggigiorno si cimentano in un progetto, ma in particolar modo in ambito civile.
Il potenziamento delle conoscenze tecniche risulta quindi requisito fondamentale per completare progetti di qualità, nel pieno rispetto della normativa vigente e garantendo un approccio che, dal punto di vista giuridico, non metta il professionista in condizioni di vulnerabilità rispetto al suo operato. Applicare infatti alla lettera le procedure previste dal Testo Unico Sicurezza, dal Codice degli Appalti o dalle varie circolari ministeriali non esclude a priori la possibilità per il professionista di incappare in situazioni di difficile gestione, che comportino, magari senza saperlo, un elevato profilo di responsabilità.
E chi sono i professionisti che rischiano di più? In primis i coordinatori della sicurezza e responsabili unici dei procedimenti, ma non dobbiamo neanche dimenticarci dei costruttori e delle imprese esecutrici. E specialmente a questo gruppo di stakeholders che è rivolto questo spazio.
“Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare“
Seneca
L’obiettivo di Ratio è proprio questo: tracciare un sentiero chiaro nella giungla di norme e approcci improvvisati, per dare una spiegazione chiara ai professionisti e a chiunque sia interessato ad un progetto o ad un cantiere in merito alle migliori procedure e soluzioni che la normativa mette a disposizione.
Abbiamo ideato questo spazio per affrontare in modo progressivo tutte le varie tematiche e per soffermarci, di volta in volta, sui temi di maggior attualità e di interesse.
Come gruppo libero e indipendente di professionisti, il nostro obiettivo è l’informazione e la divulgazione tecnico-scientifica senza scopo di lucro. Proprio in quest’ottica i video che pubblicheremo saranno liberi nella condivisione e, se caricati su piattaforme social, non saranno soggetti ad iscrizioni a pagamento e non saranno presenti neanche contenuti pubblicitari.
Link citati
Testo Unico Sicurezza D.Lgs. 81/2008: https://www.ispettorato.gov.it/documenti-e-normativa/normativa-di-interesse/salute-e-sicurezza-nei-luoghi-di-lavoro/
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